Dal 4 all’8 dicembre 2019, presso la Nuvola dell’Eur, la diciottesima edizione di Più Libri più Liberi, la fiera della piccola e media editoria, tra le più importanti in Italia dedicate all’editoria tout court. Le migliori menti, o almeno quelle più in vista, dell’accademia, della letteratura, del giornalismo e della politica, sia italiane che straniere, sono convocate intorno a montagne di libri per dire la loro riguardo l’Europa e i suoi confini, il tema scelta quest’anno. Un argomento che necessariamente si porta dietro l’attualità più calda, dall’identità dei popoli alla tenuta delle istituzioni europee, ai grandi movimenti migratori, ai populismi che si propagano nel Continente, alle rivolte per la libertà fiorite spontaneamente negli ultimi mesi (Catalogna, Iraq, Libano, Cile, Hong Kong, Bolivia).
In una manifestazione che tenta annualmente di fare il punto, soprattutto economico, sulla salute del libro – vendite, librerie, numero di lettori -, che coinvolge scrittori, editori, illustratori e tutte gli operatori del settore, che presenta sui tavoli degli stand moltissime realtà editoriali di nicchia e novità del mercato, si fa il tentativo di riflettere sui tempi moderni con minore sudditanza nei confronti della cronaca. Al tempo stesso non si trascura il libro e la letteratura come forze autonome, motore di idee e cultura. Numerose iniziative infatti sono dedicate agli animatori più diretti del settore, romanzieri poeti e saggisti. Dal ricchissimo programma vorremo segnalare, per personale sensibilità, in occasione del centenario della nascita, una mostra dedicata a Gianni Rodari (in particolare all’intensa collaborazione con il grande illustratore Bruno Munari Munari per Rodari. Un binomio fantastico, Area Lavoratori, 4 dicembre), se non l’unico, il primo fine intellettuale in Italia ad aver esplorato con amore e lucidità il giacimento di immagini più autentico, la fantasia infantile.
Lascia un commento