Paul B. Preciado è uno scrittore e filosofo spagnolo, punto di riferimento dei movimenti LGBT per i suoi studi sulle teorie queer e sulla fluidità e inesistenza dei generi. Crede fermamente che le identità, comprese le quelle sessuali, siano artifici costruiti per l’esercizio del potere, nati con l’avvento del proto capitalismo nel quindicesimo secolo, ma anche che gli stessi concetti di omosessualità ed eterossesualità siano gabbie definitorie ottocentesche funzionali al controllo della società.
Non solo: bolla gli obiettivi degli stessi movimenti LGBTQIA+ come pericolosi nella misura in cui tendono a tracciare confini, a consolidare definizioni; lo pensa a tal punto che per rimarcare l’indefinita apertura del suo personale percorso di “transizione” ha conservato nella propria firma l’originario nome femminile accanto a quello maschile. Crede e scrive, tra una quantità di altre cose, che il vero lockdown, il confinamento primordiale, sia incominciato ben prima della pandemia, quando internet e social network hanno convinto tutti che solo online si potesse esprimere il significato della propria esistenza.
Anche Paul B. Preciado, insieme a tantissimi altri scrittori e personaggi della cultura, italiani e stranieri, partecipa ai cinque giorni di Più Libri Più Liberi, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, che si svolge a Roma dal 7 all’11 dicembre 2022 presso il centro congressi la Nuvola, progettato da Massimiliano Fuksas. 500 espositori, il meglio della piccola e media editoria presente oggi in Italia, 600 eventi e appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali. Tema della manifestazione “Perdersi e ritrovarsi”, il navigare a vista sul mare in tempesta senza perdere il coraggio di scoprire nuovi mondi. Programma completo.
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