Visto lo straordinario flusso di visitatori, la mostra Patrimonium Appiae. Depositi Emersi presso il Casale di Santa Maria Nova, in chiusura il 30 giugno 2023, è stata invece prorogata fino al 7 gennaio 2024. Al di là del grande successo di pubblico, la mostra costituisce una tappa importante nella storia del Parco Archeologico dell’Appia Antica. In primo luogo essa fa riemergere la grande quantità di reperti di assoluta importanza ritrovati in tutto il territorio tra via Ardeatina, via Appia e via Latina e inaccessibili al pubblico perché catalogati e lasciati nei depositi. Poi ha il merito di porre in rilievo il legame dell’Appia Antica con il territorio, la sua evoluzione storica, i cambiamenti del paesaggio umano e naturale, non limitandosi all’epoca romana ma abbracciando un periodo che va dalla preistoria sino al medioevo.
250 tra statue, mosaici, affreschi, gioielli, armi e oggetti quotidiani, ricordiamo alcuni del tutto inediti, restano esposti in dialogo vivo con alcune opere di arte contemporanea dell’esposizione Art Crossing – Riattivare il genius loci. Il biglietto di ingresso è valido tre giorni ed è lo stesso che consente di entrare nei siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica al costo intero di 8,00 euro, più 2,00 euro se con prenotazione, più 1,00 euro per l’alluvione in Emilia Romagna dal 15 giugno al 15 settembre 2023; costo che può subire varie riduzioni come indicato sul sito di Coopculture. Sul medesimo sito il biglietto si può acquistare, come pure nelle biglietterie fisiche del Mausoleo di Cecilia Metella e di Villa dei Quintili. Ingresso gratuito se si è in possesso della Mia Appia Card.
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