Pandemia volendo, riaprono oggi dopo mesi di chiusura altri due luoghi cardine del Parco dell’Appia Antica: l’Antiquarium di Lucrezia Romana, raccolta dei reperti che, complici campagne di scavo progettate o dovute al movimento terra per la costruzioni dei nuovi quartieri, negli ultimi 30 anni il territorio dell’Appio Tuscolano ha restituito; e il sito di Capo di Bove, area di recente acquisizione (2002) da parte della Soprintendenza, valorizzata dagli scavi di un impianto termale di epoca imperiale, da un grande giardino riqualificato con nuove specie arboree e dai fabbricati residenziali preesistenti riadattati ad accogliere la biblioteca e l’archivio di Antonio Cederna, una sala conferenze, uffici, spazi per mostre, attività didattiche e culturali.
L’ingresso è gratuito. L’Antiquarium di Lucrezia Romana è aperto il martedì, giovedì e domenica dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.30), mentre il Complesso di Capo di Bove dal giovedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.30 (ultimo ingresso 18.00). Ferree le norme anti-Covid. Mascherina obbligatoria, gel disinfettante e rilevazione temperatura corporea, ingressi contingentati per mantenere la distanza di due metri tra le persone.
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