Riaperto l’11 giugno dopo la lunga emergenza anche un altro pezzo importante di archeologia del Parco dell’Appia Antica, il breve tratto della via Latina, la cui conservazione quasi perfetta si deve alla fortuna di aver attirato l’interesse di Lorenzo Fortunati (quando si dice il nome!), un archeologo amatoriale che vi condusse scavi tra il 1857 ed il 1858, e alla successiva acquisizione da parte dello Stato post-unitario che vi istituì un’area protetta sin dal 1879. Il risultato è che le tombe consolari lungo di esso, con stucchi, affreschi e mosaici quasi intatti costituiscono una finestra probante sulla vita durante l’Impero tra I e II secolo dopo Cristo.
A pochi passi dalla fermata metro Arco di Travertino, pur essendo sostanzialmente un parco all’aperto con ingresso gratuito e senza prenotazione e con gli interni monumentali normalmente visitabili solo con guida e su prenotazione (attività al momento sospesa), l’area sembra sottoposta ad uno zelo anti-Covid più che ferreo, che prevede, oltre alla limitazione condivisibile di 50 presenze contemporanee, la distanza tra persone di 2 metri, la mascherina obbligatoria, il gel sanificante e la misurazione della temperatura al cancello d’ingresso. Apertura dal giovedì alla domenica dalle 09.00 alle 19.30.
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