Domani, 4 maggio 2020, come da DPCM del 26 aprile 2020 unito a Ordinanza Regione Lazio 2 maggio 2020 “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, ed in linea con quello che succederà in tutte le aree verdi di Roma, riapre il Parco Regionale dell’Appia Antica. L’idea di poter calcare di nuovo il suolo tufaceo della grande area naturalistica (una riserva di più di 3500 ettari di natura, storia e archeologia), almeno per noi che ne abitiamo i margini, si tinge della felicità di poter riacquistare la perduta familiarità con il nostro mondo, speriamo ancora più incontaminato di come l’aveva lasciato, ma anche dell’ansia di dover educare questa familiarità alle regole imposte dalle autorità per l’emergenza e al timore delle relative sanzioni.
Si può camminare ad un metro di distanza, correre a due metri di distanza, andare in bicicletta, passeggiare con i bambini, passeggiare con il cane al guinzaglio, utilizzare le aree cani. Non si devono creare assembramenti, utilizzare le aree giochi, utilizzare aree e attrezzi sportivi, svolgere attività ludico ricreative (per esempio giocare a pallone o fare sedute di yoga o altre discipline), fare feste o picnic (Qui la locandina che troveremo agli ingressi). Obbligo di mascherina per incontri ravvicinati. Come spesso succede ciò che è consentito risulta meno netto di ciò che è vietato, almeno quanto il fare, in assenza di obbligo, è meno agevole che l’astenersi obbligato. Ma chi ricorda la densità di runners, famiglie e bambini, nei fine settimana prima dell’emergenza al Parco della Caffarella non può che trattenere con fiducia il fiato.
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