Con la sua Guida attraverso Roma 4.0 Repubblica.it vede la città come una tra le più avviate sulla buona strada del futuro, a dispetto del panorama che oggi si nota senza fatica, fatto di immondizia, traffico, trasporti inefficienti, incuria e caos amministrativo. Lo vede nell’avanzare dell’industria 4.0 con la ricerca di Leonardo Finmeccanica che inventa Predictive Analytics, un elaboratore di informazioni provenienti dall’interno e dall’esterno delle filiere produttive, capace di migliorarne l’efficienza in corso d’opera; oppure in alcuni stabilimenti della città e nella provincia nelle quali la produzione è già fortemente automatizzata tramite robot capaci di interagire con dati provenienti dall’interno e dall’esterno del processo, come Ceramica Flaminia Spa o Gruppo Varigrafica di Nepi.
Lo vede nella apertura dei nuovi amministratori al concetto di smart city che concepisce una partnership con il comune di Barcellona in grado di portare in breve tempo all’innovazione e la gestione digitale di illuminazione pubblica, rifiuti, trasporti e patrimonio artistico-culturale; ma lo vede anche nell’avveniristico turismo congressuale già presente nella tecnologia della Nuvola di Fuksas. Lo vede nell’ecosistema d’innovazione fatto di venti università, di sei centri di ricerca e di quasi trenta tra incubatori e acceleratori d’impresa – molti a finanziamento pubblico -, da cui sono saltate fuori negli ultimi anni circa 580 startup innovative create da giovani, il 9% di quelle che nascono in tutta Italia. Lo vede nel successo in città di applicazioni di servizio come Foodora, Uber, BlaBlaCar, che significherebbe una spiccata propensione dei romani a tecnologie, condivisione, sensibilità per l’ambiente e risparmio di risorse. Mentre ovunque si intonano inni a “Internet delle cose” e “Big data”, Proviamoci a vederlo prossimo anche noi, questo futuro.
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