Passano gli anni e Rock in Roma, la manifestazione di concerti che occupa l’Ippodromo delle Capanelle su via Appia Nuova durante tutto il periodo estivo, incomincia ad assumere per dimensioni e presenze il profilo dell’appuntamento europeo più rappresentativo del rock. Duecentocinquantamila gli spettatori l’anno scorso, un numero che nell’edizione appena incominciata, visti i nomi in programma, rischia di confermarsi e addirittura di crescere. Un festival quello di quest’anno la cui impronta prevalente è data da gruppi e musicisti che, pur tenendo presenti i mentori degli ultimi decenni del secolo scorso, sono cresciuti negli anni duemila, gli anni in cui la musica è stata di certo influenzata dall’esplosione di internet e dei nuovi media e l’indie rock ha potuto godere di canali alternativi. Dopo una parentesi a maggio, il palco sarà di gruppi a diverso gradiente di durezza come Queens of the Stone Age, Arcade Fire ( suono interessante), The Black Keys, Thirty Second to Mars, Avenged Sevenfold, Franz Ferdinand (diversamente interessante), The Lumineers (vagamente interessanti), Bastille ; la voce sottile e graffiata di Paolo Nutini; per l’Italia Caparezza e Afterhours; poi istituzioni come The Prodigy, Rob Zombie, Metallica, Placebo ed i curioso ritorno di Billy Idol. Senza dimenticare il 22 giugno, fuori sede al Circo Massimo per ovvi motivi, i Rolling Stones. Tutto sul sito http://www.rockinroma.com/rock-in-roma-2014.html.
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