La Nuova Fiera di Roma accoglie Roma Classic Motors, la prima manifestazione fieristica in cui si potranno esporre, vendere o scambiare auto e moto d’epoca, ricambi originali d’epoca, oggettistica, modellismo, riviste e tutto quanto possa interessare gli appassionati; dopo la prima due giorni organizzata per il 17 e 18 gennaio 2015, sono in previsione altri due appuntamenti per il 18 e 19 aprile e per il 27 e 28 settembre. Le regole per partecipare come espositori o come semplici visitatori sono ben elencate sui Pdf che potrete trovare sul sito http://www.romaclassicmotors.it .
Ricordiamo che dopo la Legge di Stabilità del governo Renzi, un autoveicolo per essere considerato storico deve essere stato costruito (e non semplicemente immatricolato per la prima volta) almeno 30 anni prima della richiesta di inserimento in uno dei registri storici dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) e della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), e non più 20 come era in precedenza, quindi, in forza della sua età – qualora conservato da musei o privati adeguatamente e con decoro, in originale per componentistica e meccanica – assume un valore storico documentale.
Essendo radiati dal P.R.A, questi veicoli, pur se in grado di marciare, non sono in condizione di rispettare tutte le normative di contrasto all’inquinamento e in favore della sicurezza stradale cui sono oggi sottoposte le normali automobili, quindi ne sono legalmente esentati.
Non hanno l’obbligo di montare cinture di sicurezza se non hanno la predisposizione, non sono costrette a tenere i fari accesi anche durante il giorno. Per tutti questi motivi non hanno nemmeno il permesso di circolare, se non limitatamente alle manifestazioni sportive o ai raduni delle associazioni amatoriali, per poter partecipare alle quali dovranno richiedere volta per volta un permesso speciale al competente ufficio territoriale del D.T.T.; ma c’è da precisare che chi ne fosse trovato sprovvisto rischia solo una multa tra i 68,25 e i 275,10 euro, nel caso peggiore. Come se non bastasse, esse devono alle regioni solo qualche decina di euro di bollo e godono di coperture assicurative a costi vantaggiosissimi.
Il sogno di qualsiasi automobilista.
Lascia un commento