Prosegue per tutto dicembre la settima edizione del Roma Festival Barocco, ciclo di concerti dedicati al recupero esecutivo della musica europea che va dal XVI al XVIII secolo, organizzata da Festina Lente, associazione di musicisti che gode del sostegno di molte istituzioni internazionali e dello stesso Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Quest’anno oltre alla musica polifonica della tradizione propriamente barocca, la proposta si arricchisce di incursioni nella Cantata e nella musica per tastiere ma anche di sconfinamenti nella musica medievale e persino di un interessante accostamento tra musica barocca e jazz. Ma è facile intuire che l’origine del fascino di una manifestazione come questa sta tutto nell’accostamento tra musica e i luoghi in cui si tengono i concerti, le chiese e i palazzi rinascimentali e barocchi, insieme a dipinti, sculture e paramenti in esse custoditi, le tappe del percorso storico architettonico e artistico abbracciato dal Tevere nella sua ansa urbana; la Roma rinascimentale e barocca che si distende sul Campo Marzio, la parte del mondo unica cioè che ha visto germogliare la temperie culturale di cui quella musica dal timbro geometrico, dal fraseggio scenografico ed ordinato nella sua complessità, è espressione. Palcoscenici di questa edizione la Basilica di San Lorenzo in Lucina, San Luigi dei Francesi, Santa Maria in Vallicella, San Giovanni dei Fiorentini, la Basilica di S. Apollinare, Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli, San Girolamo della Carità, Accademia d’Ungheria Palazzo Falconieri, Oratorio del Gonfalone. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.romafestivalbarocco.it/il-festival/.
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