IL, raffinatissimo magazine del Sole 24 ore, dedica a Roma la copertina del numero di gennaio 2016 (http://24ilmagazine.ilsole24ore.com/category/magazine/2016/gennaio-2016/), provando a disinnescare la valanga mediatica negativa che soprattutto negli ultimi anni si abbattuta sulla città. D’accordo, mafia capitale, l’immondizia, i trasporti al collasso, le buche, e nell’ultimo anno pure la crisi internazionale e la paura degli attentati, freno al turismo. Ma poi se si dà un occhiata fugace al web, il regno dell’iniziativa individuale, e con pazienza si viene in città a cercare, in centro certo (la riscossa è partita dalla vita notturna di Monti e Testaccio) ma soprattutto nelle periferie – non solo quelle movidizzate da lunga data come Pigneto, Quadraro -, allora si scoprono silenziosi fermenti di iniziativa e rinascita culturale rinnovare il fascino un po’ appannato della metropoli.
Capacità di impresa individuale amplificata dal digitale, trasformazione e riuso degli spazi urbani derelitti, localismo di quartiere, qualità e rivalutazione di un concetto di cultura in senso antropologico, esteso al bere, al mangiare e alla bottega tradizionale. Teatri e spazi di coworking dai piani terra dei condomini, gallerie d’arte e studi di registrazione da garage, ristoranti con chefs stellati da vecchie mense in disuso delle Ferrovie: Solo alcuni esempi del nuovo che va da sé a Roma, senza bisogno di politica e buona amministrazione. Una mappa di 100 tra monumenti, locali e attività alternative, non esaustiva e per la verità ancora troppo romacentrica, la trovate sulla rivista cartacea.
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