Tor Fiscale e Campo Barbarico costituiscono uno spicchio del Parco dell’Appia Antica prossimo o compreso tra gli antichi acquedotti che proprio in questa zona si incrociano formando un’involontaria fortificazione. Un luogo recintato che possiede da sempre un’aria nascosta, segreta, lontana dagli sguardi e che anche oggi a chi vi entri, sia dall’Appia Nuova in macchina che dal Quadraro a piedi attraverso contorte viuzze, instilla la vaga preoccupazione di essere privi dei giusti permessi di accesso.
Forse per questo nel VI secolo Vitige il suo esercito vi si accamparono per cingere d’assedio Roma (da cui Campo Barbarico), i meridionali negli anni ’60 e ’70 usarono gli acquedotti come muri maestri delle loro baracche, gli artigiani e piccole attività industriale con una certa libertà e un po’ a caso vi impiantarono rimesse, magazzini, laboratori e capannoni, ed infine in molti trovarono il luogo ideale per illecite discariche.
Tutto questo almeno fino a che l’impegno della cittadinanza non ha reso possibile almeno in parte (molti ancora i problemi) inglobare la zona a pieno titolo nel Parco Regionale dell’Appia Antica con la ristrutturazione di alcuni casali e all’affidamento della cura di aree archeologicamente e naturisticamente rilevanti a cooperative.
Oggi, per la prima volta nel cuore dell’area industriale sembra persino accendersi qualche segnale di vita culturale per questa periferia. I Pini Spettinati, una sorta di grande salone delle feste ricavato da un capannone dismesso, con l’aiuto di vari associazioni tra cui Na cosetta Arci Roma Klamm, ACT agire, costruire, trasformare, Poppyficio.com, danno vita fino al 6 agosto 2015 a Roma Spettinata, un interessante rassegna di musica dal vivo totalmente autoprodotta. Ieri serata di lusso ieri con Lori Goldston, violoncellista dalle innumerevoli collaborazioni stellari tra le quali Nirvana e David Byrne.
L’intero programma su https://www.facebook.com/events/1418359081826843/
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