Il 28 agosto 2013 incomincia la Mostra del Cinema di Venezia numero settanta e Roma è presente con il Grande Raccordo Anulare, l’autostrada urbana che tenta inutilmente di arginarla. Santo Gra è il film documentario di Francesco Rosi che si confronta con la strada più importante di Roma, vista dalla quale Roma è imperscrutabile, irriconoscibile rispetto a come tutti la immaginiamo. L’arteria ad anello che collega qualunque quartiere della città a tutti gli altri, ma che congestionata consente alle persone di chiudersi assorte almeno quanto impedisce alla metropoli di parlare a sé stessa. Il luogo non luogo, come molti nella modernità urbana, sul quale potendo preferiamo correre anche oltre i limiti di velocità. E invece Rosi l’ha percorsa piano, tenendosi a parte della fiumana diuturna di automezzi, e ha scoperto, come incagliata da tempo immemorabile ai piloni dei viadotti, un’umanità diversa, forgiata dalla coscienza di essere ai margini quando la marginalità è un po’ da per tutto senza essere una ricchezza esclusiva. Una teoria preziosa di ritratti, come preziosi possono essere i detriti che a volte la risacca lascia sulle spiaggia. E il ritratto di Roma non risulta banale come quello ispirato a sarcastiche o letterali Grandi Bellezze. http://www.sacrogra.it/film.php
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