Dal 7 al 10 aprile 2016 la Nuova Fiera di Roma ospita l’edizione primaverile numero 19 di Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, e non si può negare che il piatto forte, il pezzo da novanta questa volta sia il sommo Nagai Kiyoshi, per gli appassionati Go Nagai, l’artista dei manga giapponesi che ha letteralmente costruito l’immaginario fantastico della generazione nata tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta, in tutto il mondo, compresa, attraverso i cartoons televisivi, quella italiana.
Nessun papà di oggi, professionista, dirigente, operaio, professore o che altro si voglia, può dichiarare estranei i pomeriggi in attesa dell’ennesimo episodio di Mazinga o Ufo Robot Goldrake, i primi robots a guida umana ad insegnare che un altro mondo poteva esistere, reale o virtuale che fosse, in ogni caso alternativo a quello dominato dai primi crucci adolescenziali.
La sua presenza come pure ciò che Romics è diventato, un grande baraccone in cui l’arte del fumetto è solo una parte, rischia di far dimenticare che ci saranno anche, tra gli altri, Edvige Faini, concept artist di film come Maleficent, Jupiter Ascending, Il pianeta delle Scimmie, Edge of Tomorrow, 300 e Sin City; Will Simpson, storyboard artist della serie Game of Thrones; firme storiche del fumetto italiano come Averardo Ciriello e tanti altri che potete conoscere su http://www.romics.it/it/ospiti_19ma_edizione
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