La fila per fare il biglietto al Colosseo si salta così: avvicino l’obiettivo della fotocamera del mio smartphone dotato di collegamento ad internet su un QR code, cioè il quadretto ormai consueto su molti prodotti, all’interno del quale ciascuna delle piccole campiture nere codifica graficamente codici alfanumerici comprensibili dai processori; intuito in maniera univoca cosa sto cercando, il dispositivo mi rimanda ai servizi online collegati. Sullo schermo mi appare allora una pagina web; seguendo le istruzioni, con la carta di credito compro un ticket d’entrata presentabile ai varchi dedicati. Il nuovo sistema, approntato per la per la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma da Electa e Coopculture, l’ente che gestisce molti dei siti archeologici statali di Roma, potrà essere utilizzato in qualsiasi momento, anche poco prima di entrare. La biglietteria virtuale è stata presentata ieri, nel corso di una conferenza stampa, insieme al nuovo sistema di segnaletica del monumento, da Mariarosaria Barbera e Rossella Rea, rispettivamente Sopraintendente e direttore dell’anfiteatro. Un pò di coda in meno con un euro di prevendita per accedere ad uno dei siti archeologici più visitati al mondo (quasi sette milioni di visitatori annui), secondo solo alla Grande Muraglia Cinese, che dalla sua, ammettiamolo, ha qualche ingresso in più.
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