Chi voglia rendersi conto di persona dell’impatto sulla vita quotidiana che hanno oggi la rete e i social network non può mancare al Social Media Week, evento mondiale che oltre a Roma coinvolge in contemporanea i cinque continenti e le città di Johannesburg, Los Angeles, Sao Paulo, Sydney, Toronto, Mumbai, Miami, Rotterdam e Chicago. Organizzata in Italia da Fiera Milano Media, a Roma l’evento presenta una serie di 47 conferenze, incontri e workshop dal 22 al 26 settembre 2014 su come l’essere sempre accesi e sempre connessi – lo recita il motto della manifestazione – condiziona, in positivo o meno, scelte e comportamenti degli esseri umani. In realtà il programma che trovate all’indirizzo http://socialmediaweek.org/rome/schedule/ dimostra che ciò che si vuole carpire strenuamente dagli incontri creati apposta da uno stuolo di imprenditori, manager ed in generale appassionati di tecnologia e digitale, qualunque sia l’ambito di riferimento – marketing, advertising, comunicazione digitale, web, media, editoria, tecnologia, arte ed intrattenimento – è il segreto ultimo, la parola definitiva che trasformi la mole enorme di dati e informazioni su di sé che le persone spontaneamente inseriscono in rete, in consenso, o meglio in servitù politica e commerciale. Forse questa è la prima epoca della storia umana in cui i popoli si offrono nudi, interi, pacificamente e quasi con buona e gentile volontà ad una forma di controllo così pervasiva e capillare.
Oltre l’entusiamo per i miracoli del progresso tecnologico sarebbe necessario qualche filosofo brontolone, soprattutto in manifestazioni a forte coinvolgimento istituzionale. Molte le sedi della manifestazione che potrete trovare nel programma volta per volta; tra esse Italia Camp a piazza dell’Esquilino 5, il Montecitorio Meeting Centre a via della Colonna Antonina 52, e il Luiss Enlabs a via Giovanni Giolitti 34.
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