Documentari, mostre, servizi telegiornalistici per celebrare i 500 anni esatti dal giorno, 31 ottobre 1512, in cui Michelangelo consegna al papa Giulio II la volta affrescata della Cappela Sistina, il motivo per il quale la sala, oltre al fatto che vi si tiene il conclave cardinalizio, è La Cappella Sistina per il mondo. Tra tutte, due note emergono. Le lamentele del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, all’indirizzo dei cinque milioni di turisti l’anno che alzando lo sguardo, ciascuno per pochi secondi a testa verso il venerando soffitto e continuando a respirare, producono miasmi che accumulandosi in alto, mettono in agitazione gli atomi colorati degli affreschi, i quali inerosabilmente tendono ad abbandonare l’intonaco; nuovi condizionatori o diminuzione regolata della ressa, le soluzioni.
Poi la mostra che gratuitamente ci apre Palazzo San Macuto da via del Seminario 76, organizzata dall’Associazione di Pietro Folena – lo ricordiamo giovane parlamentare di sinistra tanti anni fa – e espone i disegni che L’artista ha prodotto per provare come sarebbero dovuti venire visi, capigliature, muscoli, tendini, braccia, mani e piedi delle figure della Genesi. I fogli provengono dalla collezione della fondazione Casa Buonarroti a Firenze. Il tutto fino al 7 dicembre 2012. Per informazione esatte collgatevi al sito della Camera dei Deputati o a quello dell’ Associazione Culturale MetaMorfosi.
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