Densa la stagione 2015/16 del Teatro Kopó in via Vestricio Spurinna, a due passi da via Tuscolana. Seguendo la strada tracciata sin dalla sua nascita, il teatro si distingue per una programmazione essenzialmente dedicata alle grandi tematiche sociali, affidata a compagnie e attori che ne fanno materia per spettacoli ora dal tono della commedia, ora sotto il segno dichiarato del comico, generalmente conditi da una abbondante vena surreale, almeno quando non totalmente privi di retorica come in alcuni monologhi di denuncia.
E’ il caso quest’ultimo di Padroni delle nostre vite, testimonianza di Ture Magro del coraggio di un imprenditore calabrese contro la mafia. Le bombe sono tutte buttane ricorda l’omicidio di Peppino Impastato; la condizione femminile e i rapporti quotidiani i temi de La Supercasalinga, Una donna sola e Xanax.
I problemi del lavoro in The acquired inability di scappare e sopratutto nello spettacolo musicale Le ragazze di via Savoia 31, soggetto basato su un fatto realmente accaduto il 15 gennaio 1951, quando a Roma la scala di un condominio crollò sotto il peso di circa duecento ragazze accalcate in attesa di un colloquio per un solo posto da segretaria, mandando all’ospedale 77 di esse e uccidendone una. Una storia già collaudata da un libro di Elio Petri che in qualità di giornalista si trovava sul posto e che avrebbe fornito le note e le testimonianze essenziali per la sceneggiatura del film Roma ore 11 di Francesco De Sanctis. Questi e tutti gli altri spettacoli su http://www.teatrokopo.it/spettacoli/stagione-2015-2016.html.
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