Il Comune e la Provincia di Roma, in collaborazione col Maxxi e l’Enel, per mezzo dell’agenzia di comunicazione Snobproduction organizzano This is Rome – la nuova scena creativa di Roma, nelle giornate del 25 ottobre e per il 20 e 21 novembre 2013. Una vera rivoluzione. Un tempo i movimenti giovanili, le avanguardie artistiche, i nuovi modi di esprimersi nascevano nelle cantine, semi clandestini, in un atmosfera di illegalità, mal tollerati, se non addirittura perseguiti dalla cultura ufficiale e dalle autorità. Oggi è l’autorità costituita che li intercetta, dà loro spazio e li promuove, anche con il denaro pubblico. Non sappiamo quanto questa integrazione immediata dei nuovi impulsi creativi conservi loro la forza dirompente nello stesso grado che ebbero quelli di 30, 50, 100 anni fa, ma di certo non ci sorprende se pensiamo che parte dei giovani che allora volevano sovvertire l’ordine e le convenzioni, subendone l’oppressione, oggi sono al timone delle istituzioni politiche, sociale, culturali, con potere di decisione e di spesa.
ed ecco il fermento culturale, le nuove frontiere artistiche di una città, con la spinta decisiva del suo governo, si sostanziano di termini ellittici per molte persone come Djset, Urban artist, Visual artist, Crew, Clubbing; definizioni che non tantissimo tempo fa avremmo attribuiti a chi metteva i dischi in discoteca o alla radio, chi faceva i graffiti sui muri di notte, chi creava effetti di luce, chi imbastiva spettacolini di breakdance per strada.
In realtà questi nuovi nulla hanno a che fare con quelli di una volta, poveri di mezzi e dalle competenze improvvisate. Qui ci troviamo di fronte a proprietà di linguaggio, gusto adeguato, mezzi appropriati, ed ad una patina, definiremmo professionalizzante, glamour, che copre già tutto, performances alla console, graffiti, giochi di luce, suoni, grafica: in fondo siamo preparati ad accettarla, come i fuochi pirotecnici, per quanto esplosivi e dirompenti, alla festa del patrono.
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