Sin da quel dicembre 1999, dalla riconversione da garage a spazio espositivo con lo zampino di Gae Aulenti, le Scuderie del Quirinale si sono prestate alle mostre monstre, eventi mediatici, monografici e al tempo stesso enciclopedici. Questa sull’energico pittore veneziano rinascimentale non fa eccezione. Un numero cospicuo di teleri, a tema religioso, mitologico o ritratti arrichiti da una sezione dedicata a pittori simili per stile ed epoca, come Tiziano, Bonifacio Veronese, Giovanni Demio, Lambert Sustris, Parmigianino, El Greco, Schiavone e Paolo Veronese. Esempio di esposizioni di grande sforzo organizzativo e finanziario (che coinvolgono opere presenti in musei di mezzo mondo), e che si pagano (dovrebbero pagarsi) da sé. A cura di Vittorio Sgarbi, testi di Melania Mazzucco fino al 10 giugno 2012. Qui il sito delle Scuderie
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