Segnaliamo due iniziative del prestigioso Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso i laboratori di Frascati, una delle eccellenza per la ricerca scientifica presenti sulla nostra porzione di Roma. Nonostante siano rivolti al mondo della scuola, esse cercano di dare un seguito divulgativo e di promozione della cultura scientifica su ambiti della fisica moderna pochissimo frequentati dalla comunità, se non per improvvisi lampi mediatici che lasciano l’emozione della conoscenza più che conoscenza vera e propria (ultimo caso Bosone di Higgs). Se non si può affrontare di petto l’ormai annoso consumo di meningi che si nasconde dietro termini quali meccanica quantistica, modello standard, simmetria, teoria delle stringhe, sicuramente si può darne un’idea che serva da stimolo ad alcuni volenterosi per affrontarli in futuro. Dal 10 al 21 giugno, per 140 studenti provenienti da 45 scuole di tutta Italia ci saranno Stages estivi residenziali sulla nuova fisica e le sue implicazioni cosmologiche. Inoltre il 30 giugno scadono i termini per i docenti delle scuole superiori di secondo grado per partecipare alla XIII edizione degli Incontri di Fisica che si terranno sempre presso i laboratori di Frascati dal 9 all’11 ottobre 2013, con una disponibilità di 150 posti.
Se invogliamo i ragazzi ad intraprendere lo studio profondo della natura dobbiamo creare l’ambiente fertile per le loro future ricerche. Ma non è questa la finalità del Ministero dell’Università e Ricerca che dopo aver stanziato 250 milioni di euro, dopo essersi accordato con i russi, e dopo aver approvato il progetto dell’INFN, ha deciso di non dar seguito alla costruzione nel Campus di Tor Vergata di SuperB, un nuovo accelleratore di particelle, accorgendosi, reggente Profumo con la smania della spending review, che i 650 milioni che sarebbero serviti erano troppi. Sul breve, con la crisi che c’è, potrebbe sembrare un peccato sventrare 30 ettari di Tor Vergata, spendere un pacco di milioni, tutto solo per incontrare mesoni e leptoni. Diversa l’impressione se lo si fosse considerato un progetto che avrebbe riportato il nostro territorio e la fisica italiana ai vertici della ricerca mondiale.
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