Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per mano della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma il 23 di maggio 2013 ha messo in rete la piattaforma SITAR, un database consultabile online di tutte le emergenze archeologiche di Roma presenti e future. Ovunque ci saranno scavi di sondaggio e manutenzione per la rete idrica, fognaria, elettrica e gas o di qualunque altro tipo, gli archeologi presenti per legge dovranno aggiornarla con i nuovi ritrovamenti. E questi saranno catalogati per un numero impressionante di filtri di ricerca, che vanno ad esempio, dalla zona interessata allo stato di conservazione, all’unità amministrativa, alla possibilità che si tratti di estensione di complessi già in parte venuti alla luce e catalogati, fino a livelli di dettaglio come la rilevazione altimetrica e le misure. Un vero e proprio catasto dell’antico. Usando le credenziali di accesso date dal sito della Sopraintendenza, abbiamo provato ad entrare nel sito, ma non siamo riusciti a capire e fare nulla, non sappiamo se per nostra incapacità, o perché la sua tenuta online abbia bisogno di un po’ di tempo per assestarsi. Accesso a scelta da http://sitar.archeoroma.beniculturali.it, http://sitar.enea.it, http://webgis.archeoroma.beniculturali.it/sitar/login.php, http://webgis.enea.it/sitar/login.php.
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