Doc/it, associazione italiana di documentaristi, dal 7 gennaio fino al 15 febbraio 2013, alla Casa del Cinema propone il Mese del Documentario, due concorsi separati, il primo tra una cinquina di film italiani, e il secondo tra altrettanti stranieri. Un occasione per gli appassionati di assistere gratuitamente, ogni lunedì e ogni venerdì alle proiezioni dei documetari in gara. Il film documentario, l’indagine dal vero, nei suoi molti sottogeneri, rappresenta negli ultimi anni il filone cinematografico più promettente. Il progresso e la diffusione dell’attrezzatura di ripresa e produzione, uniti al loro alleggerimento fisico e economico, ha consentito allo sguardo creativo di entrare in ambiti di vita, prima meno scandagliabili – pensiamo alle performances artistiche, agli ambiti lavorativi, all’architettura, al disagio sociale. Per contro, la presenza capillare di mezzi di ripresa negli ambienti della vita quotidiana ha generato l’abitudine nelle persone a sentirsi sempre al centro di una storia sceneggiata, rendendola, se non più spontanea, più disponibile a dare in tutte le occasioni un contributo interpretativo.
Questo, oltre ad un aumento inevitabile della quantità delle produzioni, ha portato un proliferare di esperimenti che aprono strade creative in certi casi più interessanti del cinema di invenzione.
Tra gli italiani segnaliamo Lasciando la Baia del Re di Claudia Cipriani, un rimando di ripresa tra allieva e insegnante. Tra gli stranieri Steve James che Interrupters fa una storia della violenza urbana filmando l’attività delle persone che nelle città americane hanno deciso di opporvisi.
Un programma dettagliato in formato doc delle proiezioni e delle presenze, tutte pluripremiate a livello internazionale, lo trovate sul sito dell’associazione http://www.documentaristi.it/attivita/225.htm.
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