Una foto di primo piano in posa, ma quasi da fascicolo segnaletico; appena sotto nome, età, mestiere, e guadagno mensile, in carattere, questo sì, segnaletico. Di fianco un rapido calcolo, a partire dai dati che nell’era dei social network chiamiamo sensibili, di quanti anni occorrono al ritmo annuale di quello stipendio per raggiungere il guadagno di un milione di euro, traguardo nemmeno tanto favoloso se rapportato all’idea di ricchezza che normalmente ha anche chi non è ricco. C’è gente lo guadagna in un mese, chi in un anno, chi in qualche anno. Alle persone normali, come quelle fotografate, non basterebbe raddoppiare, e in certi casi occorrerebbe esattamente triplicare l’età che hanno al momento dello scatto. Niente di più semplice per puntare lo sguardo sull’enormità delle disuguaglianze e sulle contraddizioni del sistema, dando certezza matematica ad una realtà che conosciamo, ma che solitamente evitiamo di presentare a noi stessi in maniera così incontrovertibile. Forse perché minerebbe la nostra salute, ma anche la logica su cui si fonda la convivenza tra gli uomini.
La mostra è un progetto della fotografa Antonella Di Girolamo e si tiene nella settecentesco Palazzo Englefield, ex edificio scolastico di fianco ai Mercati di Traiano, oggi sede dell’ Upter Università Popolare di Roma. Ama-Apparent Million Age, Dal 5 ottobre al 9 novembre 2013.
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